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Pace fiscale 2019: saldo e stralcio al 15%

Il decreto fiscale 2019 recentemente ha subito dei cambiamenti ancora da vagliare e confermare. Il governo ha introdotto la pace fiscale a saldo e stralcio soltanto per una parte delle cartelle esattoriali ossia quelle che arrivano fino a 90.000 euro.

Che cosa cambia nel decreto fiscale 2019? E cosa puoi fare?

Saldo e stralcio delle cartelle esattoriale in base all’ISEE:  non è previsto più.
Rottamazione Ter: le cartelle affidate all’agente della riscossione tra il 2000 e il  31 dicembre 2017 non riguarderanno più i tributi locali come Imu, Tasi, tasse dei rifiuti e multe. Le rate passano da 10 a 18 e andranno pagate sempre in 5 anni. Coloro che hanno partecipato alla rottamazione bis potranno aderire alla terza sanatoria, solo se, sono in regola con i pagamenti passati.
Stralcio cartelle esattoriali: è previsto il condono per le cartelle più vecchie fino a 1000 euro affidate dal 2000 al 2010. Questo stralcio consente la cancellazione automatica di bollo auto e multe fino a 1000 euro entro il 31 dicembre 2018.
Chiusura liti fiscali tributarie: è prevista la chiusura dei contenziosi nelle commissioni tributarie versando il 40% della lite per chi vince in 1° grado ed il 15% per chi vince in 2°grado.
Sanatoria flash verbali: sarà possibile anche sanare subito il verbale di constatazione.
Sanatoria avvisi di accertamento: per tutti gli atti di rettifica, di liquidazione e di recupero notificati entro l’entrata in vigore del decreto legge.
Dichiarazione integrativa speciale con aliquota 20%: è stata eliminata dal decreto fiscale
Sanatoria errori formali: è prevista ancora.

Come funziona il saldo e stralcio al 15%?

Potrebbe essere introdotta una sola aliquota del 15% sul totale del debito da pagare. Dunque si è passati dalle 3 aliquote, inizialmente prevista, ad una sola probabile. Staremo a vedere!

 

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