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Misura Sabatini per contributo alle imprese

Il 29 gennaio con il decreto direttoriale n. 1338 del 28 gennaio è stata disposta la riapertura dello sportello per la presentazione della domanda di accesso ai contributi, a partire dal 7 febbraio 2019. Sono state stanziate nuove risorse pari a 480 milioni di euro.

Ma che cos’è la misura Sabatini?

E’ una agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico che ha come obiettivo quello di facilitare l’accesso al credito delle imprese e, così facendo, accresce la competitività del sistema produttivo nell’uso degli strumenti e delle tecnologie digitali.

A chi si rivolge?

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
– sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese
– sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
– non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto, e poi, non rimborsato in un conto bloccato
–  sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
-non rientrano tra i soggetti in difficoltà
-hanno sede in uno Stato Membro

Quali settori sono ammessi?

Sono ammessi tutti i settori produttivi ad eccezione di attività finanziarie e assicurative, attività connesse all’esportazione.

 

Le agevolazioni

Le agevolazioni consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari di agevolazioni alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura.
Il finanziamento deve essere di durata non superiore a 5 anni; di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro; interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Come funziona?

La PMI presenta alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge. 

La banca o l’intermediario finanziario verifica la regolarità formale e la completezza della documentazione trasmessa dalla PMI, nonché la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa e trasmette al Ministero richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.

La banca/intermediario finanziario, previa conferma da parte del Ministero della disponibilità, totale o parziale, delle risorse erariali da destinare al contributo, ha facoltà di concedere il finanziamento alla PMI. La banca che decida di concedere il finanziamento alla PMI, adotta la relativa delibera e la trasmette al Ministero. 

La banca/intermediario finanziario si impegna a stipulare il contratto di finanziamento con la PMI e ad erogare alla stessa il finanziamento in un’unica soluzione.

La PMI, ad investimento ultimato, compila, in formato digitale ed esclusivamente attraverso l’accesso alla piattaforma, la dichiarazione attestante l’avvenuta ultimazione, nonché, previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell’investimento.

La PMI trasmette al Ministero, in formato digitale ed esclusivamente attraverso l’accesso alla piattaforma, le richieste di quote di contributo successive alla prima, allegando alle stesse l’ulteriore documentazione richiesta.

 

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